venerdì 20 giugno 2014

20 giugno 2014 - Giornata mondiale del rifugiato




Con quasi tre milioni di siriani già fuggiti dal loro Paese (un milione solo nel piccolo Libano), l’Eritrea sotto una dittatura sempre più feroce, la Somalia nella sua ormai ventennale instabilità, il Maghreb in subbuglio per mano dell’estremismo islamico, la Nigeria sconvolta da violenze e più recentemente anche Iraq e Ucraina pesantemente destabilizzati, la Giornata Mondiale del Rifugiato si celebra in un periodo in cui i movimenti di migranti forzati hanno portata storica.

La risposta dell’Unione Europea finora non è stata certamente all’altezza. Da una parte le istituzioni dell’Unione incapaci di far rispettare i principi stabiliti nei Trattati UE, dall’altra i Paesi Membri con idee ben chiare su come arrestare i flussi: la Bulgaria costruendo un muro per arrestare l’ingresso dei siriani, la Grecia pattugliando con militari e con l’aiuto di Frontex, la Spagna sparando proiettili di gomma su chi prova ad entrare a Ceuta e Melilla, e molti Paesi del nord Europa dando un giro di vite alle politiche dei visti.