mercoledì 27 febbraio 2013

EUREMA! Il progetto europeo per il reinsediamento dei titolari di protezione internazionale da Malta

Con il post di oggi ci occupiamo di un progetto europeo denominato Eurema (European Relocation from Malta), finalizzato ad assistere Malta nella gestione del numero elevato di persone titolari di protezione internazionale presenti sul suo territorio. Si tratta di un progetto di reinsediamento avviato nel 2010 e tuttora in corso, nella sua seconda fase. 
Lo facciamo ospitando con grande piacere un intervento di Milena Pacchiotti*, che ringraziamo molto per il suo contributo, di sicuro interesse per i lettori del blog.
Siamo inoltre già in grado di anticipare che avremo modo di tornare ad occuparci a breve di Malta, dal momento che la nostra prossima scheda-Paese all'interno del progetto Asilo negli Stati europei avrà ad oggetto proprio questo piccolo Stato, così interessante ai nostri fini.





venerdì 22 febbraio 2013

Procedura prioritaria per l'esame delle domande di asilo e nozione di "giudice" - Sentenza della Corte di Giustizia UE


Il 31 gennaio la Corte di Giustizia UE ha emesso la sentenza nel caso H.I..D. e B.A. (nella causa C-175/11).
Si trattava di una richiesta di pronuncia pregiudiziale, proveniente da un giudice irlandese, e avente ad oggetto l'interpretazione degli art. 23 e 39 della Direttiva Procedure.




Nello specifico, il giudice del rinvio aveva chiesto alla Corte di Lussemburgo di pronunciarsi:
1) sulla possibilità o meno per uno Stato di valutare secondo un procedimento prioritario o accelerato alcune domande di asilo sulla base della nazionalità del richiedente;
2) sul fatto se possa considerarsi o meno un mezzo di impugnazione efficace quello, previsto dalla normativa irlandese, che ha luogo davanti a un tribunale con alcune caratteristiche particolari (fra cui la nomina e la possibile revoca dei membri da parte del Ministro competente).

Nelle prossime righe seguiremo il ragionamento della Corte per arrivare a rispondere a entrambe le domande. 
Consigliamo a chi volesse avere una visione più completa della sentenza di leggere questo post assieme alla nostra scheda sul sistema di asilo irlandese e, in particolare, assieme alle parti 4 e 5 (Esame della domanda di asilo e Fase giurisdizionale), disponibili cliccando rispettivamente qui e qui


mercoledì 20 febbraio 2013

Asilo negli Stati europei. IRLANDA - Parte 5. Fase giurisdizionale


Riprendiamo oggi la pubblicazione della nostra scheda di approfondimento sul sistema di asilo irlandese, le cui puntate precedenti si possono facilmente trovare, assieme alle altre che via via pubblicheremo, alla pagina Asilo negli Stati europei


IRLANDA

5. Fase giurisdizionale




lunedì 18 febbraio 2013

Credibility in the Asylum Procedure in Italy




Credibility in the Asylum Procedure in Italy


Barbara Sorgoni*

It is widely known that those who leave their country because of actual (or fear of) persecution do not necessarily carry with them documents proving their identity or the circumstances that led to their flight. And it is also known that survival is often only possible thanks to forged identity or travel documents. According to the Qualification Directive (art. 4 § 5), “where aspects of the applicant's statements are not supported by documentary or other evidence, those aspects shall not need confirmation” provided that - among other things - “the applicant has made a genuine effort to substantiate his application”; “a satisfactory explanation regarding any lack of other relevant elements has been given”; “the applicant's statements are found to be coherent and plausible”; and finally “the general credibility of the applicant has been established”. 

In line with the UNHCR Manual (1992), the Qualification Directive thus suggests to evaluate the general coherence, plausibility and credibility of asylum seekers’ stories as an alternative to the submission of documental evidence, when the latter is not readily available. 
In Italy (like in other European countries), the assessment of the coherence of applicants’ narratives has increased in importance as a means to determine international protection. In many cases, credibility assessment has become the only means, thus replacing the examination of documental evidence; as a consequence, applications are increasingly rejected solely on the ground of a “lack of credibility”. 
Yet, the Qualification Directive does not explain how to ascertain narratives’ plausibility or claimants’ credibility.


giovedì 14 febbraio 2013

Asilo in Europa diventa associazione!


Il 19 gennaio scorso abbiamo costituito l’associazione Asilo in Europa, con sede a Bologna.

Siamo giovani professionisti (vedi Chi siamo) che operano da anni nel settore del diritto di asilo, in diversi Paesi dell'Unione europea. Siamo giuristi, operatori sociali, esperti di comunicazione, uniti dall'idea che occuparsi di protezione internazionale sia una necessità per l'oggi e un'opportunità per domani, non un costo.

Pensiamo che l'accesso alla protezione internazionale sia alla base di una società civile. Nessuna persona, nel terzo millennio, dovrebbe essere esposta a rischi di persecuzione a causa della sua religione, della sua origine etnica, del suo orientamento sessuale, della sua opinione politica, della sua appartenenza di genere, così come nessuna dovrebbe essere condannata a morte o sottoposta a tortura, né rischiare la propria vita a causa di conflitti.


Eppure, l'esercizio del diritto di asilo è continuamente messo in discussione.

L'asilo – cioè la protezione accordata da uno Stato alle persone che sono costrette a fuggire dal proprio Paese – è uno dei diritti fondamentali di cui l'Unione europea, recente premio Nobel per la pace, promuove l'avanzamento. E non c'è da stupirsi: ci siamo da poco lasciati alle spalle un secolo in cui, a centinaia di migliaia, sono stati gli europei a scappare verso altri mondi.

Perché questo era un teatro di guerre, dittature, persecuzioni. Ed è anche da quelle esperienze, e dalla volontà di lasciarsele alle spalle, che alcuni europei illuminati hanno voluto costruire un luogo di pace, di democrazia, di diritti umani.

E' interesse di tutti noi e delle generazioni future che tale luogo e tali diritti siano preservati e difesi.


lunedì 4 febbraio 2013

Asilo negli Stati europei. IRLANDA - Parte 4. Esame della domanda



IRLANDA

4. Esame della domanda 


Continuiamo la pubblicazione della nostra scheda sul funzionamento del sistema di asilo irlandese con una puntata sull'esame della domanda di asilo che siamo sicuri potrà raccogliere il vostro interesse. 





Come abbiamo già avuto modo di anticipare nelle puntate precedenti, l'Irlanda è l'unico Paese dell'UE che prevede due distinte procedure per l'esame della domanda diretta a ottenere lo status di rifugiato e della domanda di protezione sussidiaria. 

La scheda che presentiamo oggi, e che ci aiuta a capire meglio il funzionamento di questo complicato sistema, è divisa in sette brevi capitoli:

1. Organo responsabile dell'esame della domanda
2. Esame della domanda per ottenere lo status di rifugiato
3. Procedura prioritaria
4. Esiti dell'esame della domanda di riconoscimento dello status di rifugiato
5. Esame della domanda di protezione sussidiaria
6. Protezione umanitaria
7. Ritiro della domanda di asilo